La Piscina GymUp Ipercity è stata studiata appositamente per offrire a suoi i frequentatori una struttura adatta ad ospitare tutti i corsi e le lezioni che si svolgono in questo ambiente.
Nulla è stato lasciato al caso e le dimensioni della struttura, l’altezza e la temperatura dell’acqua, il sistema di filtraggio e tutti i suoi componenti sono stati pensati, progettati e realizzati da Piscine Castiglioni, leader mondiale del settore e sponsor ufficiale di molte edizioni di Olimpiadi, Campionati del Mondo ed Europei.
Inoltre, vengono messi a disposizione di tutti i frequentatori piccoli e grandi attrezzi che sono sinergici e complementari all’elemento base dell’attività motoria… l’ACQUA !!
(temporaneamente chiuso per Covid)
Il tepidarium era la stanza delle terme romane dove ci si lavava in acque tiepide e calde e ci si ungeva con oli ed essenze in preparazione dei trattamenti successivi.
Era il luogo dove i frequentatori usavano socializzare o intraprendere discorsi d’affari con il loro accompagnatori.
La temperatura all’interno della stanza è costante a 25/27° e favorisce l’approccio al trattamento successivo
Si tratta di un trattamento che si svolge in un locale dove l’umidità relativa è del 100% formando una nebbia dalla temperatura stratificata, da 20/25°C al livello del pavimento fino a 40/50°C all’altezza della testa.
La sudorazione è meno intensa rispetto alla sauna, ma dato che la permanenza può più prolungata, il risultato finale spesso è che la quantità di sudore traspirato è superiore.
Quando si sentono pulsare le tempie è il momento di terminare il bagno di vapore ed effettuare una rapida doccia fredda; seguita, se ci si sente, da un altro bagno di vapore.
Basta un semplice bagno di calore per eliminare, attraverso il sudore, le tossine.
Questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo.
Solitamente perché una sauna sia efficace servono un paio di passaggi.
La temperatura sufficiente per una buona traspirazione deve raggiungere 70/80°.
Prima di entrare nella sauna è opportuno farsi una doccia calda lavandosi bene con il sapone.
Questo consente di preparare la pelle con i pori ben aperti. E’ opportuno che il primo passaggio non superi i dieci minuti.
Una volta usciti dalla sauna è bene fare una doccia con acqua fredda che riporti a livelli normali la temperatura corporea.
A differenza della sauna questo trattamento viene fatto ad una temperatura inferiore e non in ambiente secco ma leggermente umidificato.
La temperatura sufficiente per una buona traspirazione deve raggiungere i 60°.
Affiancata alla stufa dove vi sono le pietre vulcaniche vi è un bollitore per l’acqua che consente il mantenimento di un tasso di umidità costante.
Oltre a questo vi è la possibilità, tramite una graticola, di posizionare delle erbe sopra i vapori dell’acqua in ebollizione che, rinvigorite dai vapori stessi, rilasciano differenti effluvi aromatici.
In aggiunta agli effetti della sauna si hanno altri benefici a livello respiratorio o epiteliale a seconda degli aromi usati.
Per favorire la stimolazione dell’apparato circolatorio è opportuno che i bagni caldi (sauna, bio-sauna, bagno turco) siano brevi e che il ciclo termini con il freddo.
Questi ultimi vengono effettuati sia in forma totale che parziale, ad esempio mani, braccia e piedi.
Nel primo caso l’utilizzo del frigidarium è fortemente consigliato in quanto l’acqua fredda viene vaporizzata da appositi ugelli in modo da farla cadere sulla pelle in modo delicato e uniforme.
Nel secondo caso invece dell’utilizzo del frigidarium si consiglia di immergere le parti in un recipiente capace riempito con acqua fredda o utilizzare un getto mirato.
Questa doccia, a differenza di quelle normali, ha dei getti di acqua calda e fredda che vengono attivati in modo congiunto ottenendo così l’effetto di una vera pioggia tropicale dove alla temperatura calda e umida dell’ambiente si aggiunge il fresco della pioggia.
Vi è poi la possibilità di aggiungere all’acqua in caduta aromi naturali per attivare, oltre a sensazioni epiteliali, altre olfattive.
Viene, poi, il momento del riposo: avvolti in un accappatoio o con l’aiuto di coperte, ci si stende sul lettino.
Questo tempo può essere impiegato anche per schiacciare un sonnellino che non duri più di quindici o venti minuti.
Si torna, infine, nella sauna per il secondo passaggio – circa altri dieci minuti – stando attenti a ripetere i medesimi accorgimenti.
Al termine la pelle sarà più morbida ed elastica: un buon latte vegetale (una crema idratante a base di erbe) potrà concludere il trattamento.
Con il sudore, nella sauna e nel bagno turco si disperdono i liquidi corporei e i sali minerali.
Diventa quindi fondamentale reintegrare quanto perso con acqua, tisane, succhi di frutta o di verdura.